Thursday 15 February 2007

For you .. and anybody needs to be shaked!

Chi muore?

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni

giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia
e cambia colore dei vestiti, chi non parla con chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire
un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire
ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta
musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare.

Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria
sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi
non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicità.


¿Quien muere?

Muere lentamente quien se transforma
en esclavo del hábito,
repitiendo todos los días el mismo trayecto,
quien no cambia de marca,
no se arriesga a vestir un color nuevo
y no le habla a quien no conoce.

Muere lentamente quien hace
de la televisión su gurú.

Muere lentamente quien evita una pasión,
quien prefiere el negro sobre el blanco
y los puntos sobre las "ies"
a un remolino de emociones,
justamente las que rescatan el brillo de los ojos,
las sonrisas de los bostezos,
los corazones de los tropiezos y sentimientos malos.

Muere lentamente quien no voltea la mesa
cuando está infeliz en el trabajo,
quien no arriesga lo cierto por lo incierto
para ir detrás de un sueño,
quien no se permite por lo menos una vez
en la vida, huir de los consejos sensatos.

Muere lentamente quien no viaja,
quien no lee, quien no oye música,
quien no encuentra gracia en si mismo.

Muere lentamente quien destruye su amor propio,
quien no se deja ayudar.

Muere lentamente quien pasa los días quejándose
de su mala suerte o de la lluvia incesante.

Muere lentamente, quien abandona un proyecto
antes de iniciarlo,
no preguntando de un asunto que desconoce
o no respondiendo cuando le indagan
de algo que sabe.

Evitemos la muerte en suaves cuotas,
recordando siempre que estar vivo exige
un esfuerzo mucho mayor
que el simple hecho de respirar.

Solamente la ardiente paciencia
hará que conquistemos una espléndida felicidad.


Tratto da Ode alla Vita, Pablo Neruda

4 comments:

Anonymous said...

entiendo un poco de espanol...pero no entiendo italiano...
no hay una traducción en ingles?
gracias.
~~

Rossy said...

Here you are :

http://womanwandering.blogspot.com/2006/02/pablo-neruda.html

Rossy said...

Quite strange, someone else published it on the 15th February (as today) of the last year!

Leipziger said...

E' proprio la perfetta descrizione della ricerca del propio spirito critico.
Difficile non trovarsi d'accordo con Pablo. Ma ancora più difficile, quasi forse impossibile, riuscire ad essere vivi.